Parole nuove dai giornali

despettacolarizzazione

(de-spettacolarizzazione) s. f.
    ABBREVIAZIONI
  • * parola mai attestata
    abbr. abbreviato
    agg. aggettivo
    agg.le aggettivale
    ar. arabo
    art. articolo, articolato
    avv. avverbio
    avv.le avverbiale
    cong. congiunzione
    did. didascalia
    ebr. ebraico
    ediz. edizione
    f. femminile
    fam. familiare
    fr. francese
    giapp. giapponese
    gr. greco
    indef. indefinito
    ing. inglese
    inter. interiezione
    intr. intransitivo
    inv. invariabile
    iron. ironico
    it. italiano
    lat. latino
    loc. locuzione
    m. maschile
    n. neutro
    p. pagina
    part. particella
    pers. persiano
    pl. plurale
    port. portoghese
    p. pass. participio passato
    p. pres.participio presente
    prep. preposizione
    pron. pronome, pronominale
    rifl. riflessivo
    s. sostantivo
    s.le sostantivale
    scherz. scherzoso
    spagn. spagnolo
    spreg. spregiativo
    superl. superlativo
    s.v. sotto la voce
    ted. tedesco
    tit. titolo
    tr. transitivo
    v. vedi, verbo

Perdita di spettacolarità, delle manifestazioni esteriori e enfatiche.

  • Ruggero Gabbai racconta che per la struttura narrativa il racconto è legato al libro di Luigi Garlando, «Per questo mi chiamo Giovanni», dove un padre racconta al figlio, nato il 23 maggio 1992, la scelta del suo nome. Il regista aggiunge: «Quel che cerco è un processo di despettacolarizzazione, cambiare il modo di raccontare la mafia. E un film che comunque raccontando le vite di chi non c'è più, parla di vita». (Paola Nicita, Repubblica, 18 maggio 2008, Palermo, p. XX).
Già attestato in: Stampa, 3 settembre 1998, p. 6, Interno (Fabio Martini)
Tipo: Prefissazione
Formanti: de-, spettacolarizzazione

Pubblicato in: 2006 parole nuove, Milano 2005
Il Vocabolario Treccani. Neologismi. Parole nuove dai giornali, Roma 2008